Guida all'utilizzo del tool

OBIETTIVI E DESTINATARI

Il Tool fornisce all’azienda una mappatura dei rischi associati al proprio agire in un ambiente caratterizzato da condizioni di incertezza, restituendo una visione di insieme di questi rischi, in termini di loro presenza, localizzazione e natura delle conseguenze ad essi associate.
Tale mappatura vuole costituire il punto d'arrivo di un percorso unitario di analisi, attraverso cui l’azienda giunga a identificare un quadro organico dei rischi che possono interessare la catena del valore dei propri prodotti e servizi, che sia, contestualmente, il punto di partenza comune per procedere alla loro misurazione, valutazione e gestione, secondo le specifiche metodologie e criteri più efficaci in relazione a ciascuna tipologia di rischio identificato.
Il Tool non mira a fornire una valutazione dei rischi identificati. Tuttavia, nella misura in cui lo strumento restituisce una mappatura dei rischi, della loro diversa localizzazione nelle attività e nei processi aziendali, e della numerosità e tipologia di conseguenze ad essi associate, la sua compilazione supporta l’identificazione delle priorità di intervento.
L’utente che compila il Tool, all’interno dell’azienda, non è necessariamente (solo) il soggetto deputato alla gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza. Al contrario – nello spirito della nuova ISO 14001:2015 – i percorsi di approfondimento proposti mirano a stimolare il confronto interno e la collaborazione fra responsabili di funzioni diverse.

FOCUS DELL’ANALISI

RISCHI

Il focus dell’analisi è sugli ambiti della gestione aziendale in cui l'elemento del rischio si presta maggiormente a fare da “collante” fra Sistemi di Gestione diversi, e fra questi e l'organizzazione, ovvero sui rischi connessi all'ambiente, alla salute e alla sicurezza, nell'accezione del rischio propria delle norme ISO conformi alla struttura HLS.
Il Tool non guida le aziende nell'attuazione di specifici adempimenti della legislazione ambientale e relativa alla salute e della sicurezza, ma fornisce alle organizzazioni un metodo per affrontare il rischio e per integrare la sua gestione nell'organizzazione.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il Tool supporta le aziende nella conoscenza e nella definizione:

1) di cos'è il rischio e di quali sono gli ambiti operativi in cui si può manifestare, promuovendo il superamento di logiche e di prassi operative in base alle quali il rischio da identificare e gestire è solo quello che si può manifestare entro i confini del proprio sito produttivo. La Prospettiva di analisi adottata è, in coerenza con la nuova ISO 14001:2015, quella del Ciclo di Vita. Il Tool è organizzato in sei schede che ricomprendono tutta la catena del valore dei prodotti e servizi delle organizzazioni:

  • PROGETTAZIONE, RICERCA E SVILUPPO           
  • APPROVVIGIONAMENTI E LOGISTICA ESTERNA IN INGRESSO   
  • PRODUZIONE E LOGISTICA INTERNA AL SITO           
  • PROCESSI DI SUPPORTO E GESTIONE DEGLI ASSET AZIENDALI           
  • LOGISTICA ESTERNA IN USCITA, DISTRIBUZIONE E VENDITA
  • CONSUMO E FINE VITA

2) dei bersagli che possono essere colpiti da questi rischi e della natura delle conseguenze ad essi associate.  Partendo dalla nuova impostazione comune delle norme secondo la quale gestire il rischio significa essenzialmente gestire l’incertezza connessa all’operatività dell’organizzazione nel proprio contesto, sono identificati gli ambiti della gestione aziendale potenzialmente “affetti” dal rischio  oggetto di analisi.
In dettaglio, sono definiti tre livelli in cui si possono manifestare le conseguenze dei rischi, in relazione ai diversi possibili bersagli (“target”) colpiti:

  • Target di primo livello – In questa categoria sono ricompresi i “bersagli primi” delle conseguenze incerte dell’agire aziendale: dipendenti, fornitori e subfornitori, comunità locali Clienti/consumatori e l’ambiente naturale, nelle sue diverse componenti: acqua, aria e clima, risorse naturali, paesaggio, suolo e sottosuolo.
  • Target di secondo livello – Questa categoria ricomprende gli stakeholder interni ed esterni dell’azienda, in qualità non solo di soggetti che possono essere colpiti dal rischio identificato (e, quindi, subirne le conseguenze), ma anche di soggetti che possono “attivamente” reagire al manifestarsi di detto rischio, generando ulteriori conseguenze per l’organizzazione: azionisti e proprietà, sindacati e dipendenti, assicurazioni, aziende competitor, banche e altri finanziatori, clienti/consumatori, comunità locali, fornitori e appaltatori sul sito, istituzioni ed enti di controllo, media, NGO e associazioni, operatori delle filiere upstream e downstream.
  • Target di terzo livello – I target di terzo livello ricomprendono tutti i diversi asset aziendali - materiali e immateriali – che in ultima analisi possono essere colpiti dal manifestarsi di un rischio ambientale o  di salute e sicurezza: impianti, macchinari, mezzi, energia; strutture e servizi di stabilimento; risorse finanziarie;  materie prime e ausiliari, beni IT, prodotti finiti: proprietà intellettuale (brevetti, marchi, licenze); capitale umano (conoscenze, competenze, know-how); capitale relazionale interno (fiducia, lealtà, fidelizzazione); immagine, reputazione, brand; capitale relazionale esterno (network di relazioni); quota di mercato e competitività.

MODALITA’ DI COMPILAZIONE

Il Tool mira a guidare l'azienda nel percorso di identificazione dei rischi e delle opportunità associati a tutte le sue attività, prodotti e servizi. Per questo, lo strumento consente di sviluppare più volte tutti i percorsi di approfondimento proposti, dando la possibilità all’utente di compilare la stessa scheda più volte, in relazione all’articolazione e alle specificità della propria attività di produzione. Ad esempio, la scheda relativa alle attività di progettazione, ricerca e sviluppo può essere compilata più volte, in relazione alle diverse linee di prodotto/servizio dell’azienda. Allo scopo, il Tool consente, all’inizio di ciascun percorso di compilazione di una scheda, di “personalizzare”  la scheda stessa con il “titolo” più opportuno (es.: progettazione, ricerca e sviluppo “della linea di prodotto X”).
Il Tool consente di rispondere ai quesiti proposti scegliendo il livello di approfondimento, articolazione e dettaglio in modo discrezionale, ovvero di “scendere” al livello di approfondimento desiderato. Inoltre, è sempre possibile “personalizzare” ciascuna risposta, compilando il relativo campo libero.
Con riferimento a quest’ultimo aspetto, la compilazione del campo libero è, in generale, sempre fortemente raccomandata: il Tool si arricchisce infatti di tutte le informazioni fornite dall’utente durante la compilazione, restituendo allo stesso utente, al termine del percorso, un patrimonio di informazioni tanto più utile quanto più i quesiti posti sono stati in grado di stimolare nell’utente riflessioni e considerazioni riportate nei campi liberi.