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Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza è da sempre al fianco delle imprese impegnate nelle sfide e nelle opportunità legate alla gestione dell’ambiente e della salute e sicurezza, attraverso attività, iniziative e strumenti finalizzati non solo a promuovere e a diffondere la conoscenza e le competenze su questi temi, ma anche a rispondere concretamente alle esigenze metodologiche e operative delle aziende a questi connesse.

In particolare, il Gruppo di Lavoro Qualità Ambientale dell’Associazione, nato nel 2008, rappresenta un punto di riferimento, per le imprese associate, per lo sviluppo di approfondimenti tematici e per la realizzazione di linee guida e strumenti a supporto non solo dell’applicazione e del mantenimento dei Sistemi di Gestione Ambientale, ma di tutti i temi che le imprese considerano di maggiore interesse e prioritari rispetto alla gestione ambientale delle proprie attività .

In questo quadro, nell’ultimo ciclo delle proprie attività, il Gruppo ha focalizzato la propria attenzione sul tema del rischio e della sua gestione in azienda. Nel contesto delle innovazioni e dei requisiti introdotti da tutte le nuove norme ISO conformi alla “High Level Structure for Management System Standards” (HLS), il rischio rappresenta infatti una delle novità chiave attorno a cui – a partire dall’emissione della nuova ISO 14001:2015 – si sono concentrate le maggiori esigenze conoscitive e di approfondimento da parte delle imprese.

In base a tale nuova struttura, l’identificazione e la comprensione dei rischi connessi a un dato Sistema di Gestione costituisce un presupposto fondamentale per poterne correttamente impostare la pianificazione e poter definire, di conseguenza, azioni efficaci, in termini sia di prevenzione sia di mitigazione.

Proseguendo nell’attività di approfondimento sul rischio avviata nell’ambito dei lavori che hanno condotto alla realizzazione delle Linee guida per l’applicazione dei nuovi requisiti della ISO 14001:2015, il Gruppo ha quindi operato per realizzare un Tool online quale strumento operativo a supporto delle imprese impegnate nell’identificazione e nella gestione dei propri rischi:

  • sia quale componente del proprio percorso di adeguamento ai nuovi requisiti del nuovo standard sul Sistema di Gestione Ambientale;
  • sia, più in generale, in risposta alla crescente centralità del tema per le imprese: si pensi, a titolo di esempio, ai rischi ambientali ricompresi nel campo di applicazione del D. Lgs. 231/2001 e alle recenti innovazioni introdotte dalla Legge n. 68/2015 o, ancora, al tema della comunicazione, da parte delle imprese, dei propri rischi ambientali e sociali nell’ambito degli adempimenti introdotti dal D. Lgs. 254/2016 di recepimento della Direttiva 2014/95/UE sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario.

Il Tool si rivolge quindi a tutte le imprese, indipendentemente dal possesso di un Sistema di Gestione e dalla sua certificazione, oltreché dalla loro dimensione e dal loro settore di appartenenza. In dettaglio, il Tool è stato realizzato con due principali obiettivi:

1) Supportare le aziende nel percorso di identificazione dei rischi e delle opportunità connessi alle loro attività, prodotti e servizi secondo una Prospettiva di Ciclo di Vita, in coerenza con i requisiti e con l'approccio della nuova ISO 14001:2015, ovvero guidando l'azienda:

  • nell’individuazione dei diversi possibili bersagli (“target”) del rischio: l'ambiente naturale nelle sue diverse componenti (acqua, aria, suolo, etc.) - l'uomo, in qualità sia di lavoratore sia di membro di una comunità - e l'organizzazione, con tutti i suoi asset, tangibili (impianti, macchinari, etc.) e intangibili (capitale relazionale, reputazione, etc.), e, quindi,
  • dei diversi livelli in cui si possono manifestare le conseguenze dell'incertezza che caratterizza il contesto in cui si sviluppa l'agire aziendale, e della natura di queste conseguenze, diverse in relazione alla diversa natura dei bersagli che colpiscono: l'ambiente e il territorio, i lavoratori, gli impianti, gli asset immateriali dell'azienda, etc.

2) Promuovere l'adozione di una logica risk-based, in cui il rischio costituisca la chiave di lettura dell'integrazione dei Sistemi di Gestione delle aziende, in particolare:

  • a supporto della leadership e dell'integrazione dei Sistemi nel business delle organizzazioni, anche in termini di rafforzamento delle relazioni interne fra chi, in azienda, si occupa ed è responsabile della gestione degli aspetti ambientali e di salute e sicurezza, il Top Management e i responsabili delle diverse funzioni attraverso cui si sviluppano le strategie aziendali;
  • come elemento di connessione fra i Sistemi di Gestione e i Modelli organizzativi 231, a supporto di un maggiore, più corretto e più efficace utilizzo dei Sistemi quali componenti di detti Modelli, per le parti di rispettiva competenza;
  • come input per la misurazione, la valutazione e la rendicontazione delle prestazioni e, quindi, del miglioramento continuo.

Con riferimento in particolare al tema dell’integrazione fra Sistemi di Gestione, l’impostazione risk-based comune a tutte le nuove norme ISO strutturate secondo la HLS (tra cui oggi, oltre alla 14001, la 9001:2015 sulla Qualità, in prospettiva la nuova 45001 su Salute e Sicurezza, attesa per la fine del 2017) fa sorgere l’esigenza delle imprese di disporre di indicazioni e di strumenti per comprendere come affrontare il rischio nei propri Sistemi di Gestione (tema fino ad oggi sviluppato con approcci differenti e spesso indipendenti fra loro nei diversi SG) e, quindi, di un “metodo” per poterlo integrare efficacemente nella propria operatività, a tutti i livelli.

Il Gruppo di Lavoro  è stato composto da:

  • A2A – Paolo Grippiolo;
  • AHC Italia – Jacopo Pietro Scrivani;
  • Bracco – Gianni Abbruzzese e Alessia Galbiati;
  • Cial Consorzio Imballaggi Alluminio – Luca Laguzzi;
  • DHL Supply Chain (Italy) – Lorenzo Dafarra;
  • Ecologica Naviglio – Alberto Riva;
  • ERM Italia – Vincenzo Ursino e Francesco Pozzoni;
  • EY – Rossella Zunino;
  • Falck Renewables – Umberto De Servi ed Enrico Falqui;
  • Indena – Lorenzo Palvarini e Luca Loreto;
  • Otis Servizi – Elena Farea;
  • Pozzoli – Carlotta Villa e Paolo Clavenna;
  • SCAN – Alessandro Foti, Vittorio Spampinato e Silvia Sarah Foti;
  • Sirti – Renzo Mario Citterio;
  • Snam Rete Gas – Federico Casini;
  • Tamoil Italia – Giuseppe Sebastiani;
  • Vidrala Italia – Ciro De Battisti;
  • Esperto – Davide Biancorosso;
  • Esperta – Barbara Ferroni;
  • Assolombarda – Ruggiero Colonna Romano e Maria Rosaria Spagnuolo.

Le attività di sviluppo e realizzazione del Tool sono state coadiuvate dal Prof. Fabio Iraldo e dalla Dott.ssa Michela Melis dell’Osservatorio sulla Green Economy dello IEFE – Università Bocconi, un’iniziativa a cui anche Assolombarda aderisce.